Educazione del Golden retriever

Il cane appartiene ad un altro genere animale e quindi ha un linguaggio differente dal nostro, in natura vivono in branco nel quale esistono regole ben precise e gerarchie dichiarate.

Per correggere i suoi errori saremo meno efficaci urlando che non assumendo una posizione adeguata, il linguaggio del corpo ed il nostro sguardo sono molto importanti per comunicare con loro.

È basilare quindi stabilire una scala gerarchica, dove all’ultimo posto verrà collocato il nostro amico.
Tutti abbiamo letto di incidenti più o meno gravi occorsi con cani, e dovuti, nella maggior parte dei casi, ad una cattiva o peggio inesistente educazione, che consentiva al cane di collocarsi in un punto troppo alto della scala gerarchica, a volte addirittura al di sopra del padrone, per cui il cane si sente il capo branco del suo nucleo famigliare, non rispettando perciò le regole dettate dal padrone.

Per evitare questi spiacevoli inconvenienti è necessario che l’educazione del cucciolo sia autorevole e coerente, quindi il “no” deve essere “no” e tutti i membri della famiglia devono adottare regole comuni ed uniformi, in modo che il cucciolo non sia confuso.

Il vostro cucciolo è prima di tutto un cane da riporto, cercherà quindi di “riportarvi” tutto ciò che riuscirà a prendere e che troverà interessante in quel momento, (comprese le vostre pantofole, i fazzoletti di carta usati, bottiglie di plastica trovate per terra) dovrete allora usare molta cautela nel riprenderlo, affinché non lo spaventiate e non freniate questa sua caratteristica naturale, il miglior modo sarà quello di lodarlo ugualmente e cercare di distrarlo offrendogli in cambio un suo gioco.

Ricordatevi però di non giocare al tiro alla fune con ciò che ha in bocca, poiché potreste incorrere nel rischio di ritrovarvi con un cane adulto che si rifiuterà di lasciare l’oggetto, perdendo così il suo naturale istinto al riporto.


AVRETE MOLTI PIU’ RISULTATI SFRUTTANDO LA CURIOSITA’ DEL VOSTRO CUCCIOLO PIUTTOSTO CHE USANDO LA REPRESSIONE!!!

È possibile favorire questo procedimento attuando degli accorgimenti denominati "regole sociali":
- date da mangiare al cane sempre dopo di voi (in natura il capobranco mangia per primo)
- quando attraversate una soglia imponetegli di stare dietro a voi (in natura il capobranco precede gli altri)
- impeditegli di occupare autonomamente i posti più elevati (divani, poltrone, letti ecc.), che spettano al capobranco, ci salirà solo se siete Voi a chiamarlo e possibilmente solo in Vostra presenza.
- mantenete sempre voi l'iniziativa dei comportamenti
- non premiatelo mai gratuitamente: il premio deve essere considerato uno strumento didattico.
- non dimostrate mai debolezza nei suoi confronti: siate dei buoni capi, con coerenza e rispetto della sua natura.

Il nostro consiglio è quindi di attenervi il più possibile ai concetti di base e per qualunque difficoltà nelle applicazioni degli stessi non esitate a contattarci, è meglio chiedere un consiglio di più e fare un errore di meno.